Separati con figli in barca a vela
Quando ci si separa in genere il papà e a volte la mamma esce di casa perdendo la quotidianità con i figli il nostro progetto è riavvicinare i genitori ai minori sfruttando la vita in barca a vela.
L’interesse sportivo può essere un ottimo strumento per avvicinare genitori e figli, soprattutto quando si tratta di attività che possono essere svolte insieme. La vela, in particolare, offre una serie di vantaggi che vanno oltre il semplice divertimento. Questo sport permette di sviluppare una serie di competenze, come il senso di responsabilità, la capacità di lavorare in squadra e la gestione dello stress.
In conclusione,una vacanza in barca a vela per genitori separati e figli rappresentano un’ottima opportunità per avvicinarsi e creare un legame più forte tra genitori e figli.
Questa attività offre numerosi vantaggi, come lo sviluppo di competenze, il tempo di qualità trascorso insieme e la possibilità di creare nuove amicizie. Inoltre, grazie alle tariffe agevolate, la vacanza a vela è accessibili anche perchè il minore paga pochissimo. Quindi, se sei un genitore separato e desideri avvicinarti a tuo figlio/a considera l’opzionedi una vacanza con corso di vela.
- WEEKEND
- MAGGIO E GIUGNO 3 giorni 2 notti ADULTO € 280 MINORE € 180
- LUGLIO 3 giorni 2 notti ADULTO € 320 MINORE € 220
- SETTEMBRE 3 giorni 2 notti ADULTO € 300 MINORE € 190
- OTTOBRE 3 giorni 2 notti ADULTO € 280 MINORE € 180
- 4 GIORNI LUNEDI / GIOVEDI
- MAGGIO E GIUGNO 4 giorni 3 notti ADULTO € 280 MINORE € 180
- LUGLIO 4 giorni 3 notti ADULTO € 320 MINORE € 220
- SETTEMBRE 4 giorni 3 notti ADULTO € 300 MINORE € 190
- OTTOBRE 4 giorni 3 notti ADULTO € 280 MINORE € 180
- SETTIMANALI
- MAGGIO E GIUGNO ADULTO € 500 MINORE € 300
- LUGLIO 7 giorni 6 notti ADULTO € 600 MINORE € 350
- AGOSTO 7 giorni 6 notti ADULTO € 700 MINORE € 400
- SETTEMBRE 7 giorni 6 notti ADULTO € 500 MINORE € 300
Essere equipaggio per costruire un rapporto di complicità
La barca a vela permette ai genitori single di far parte di un equipaggio insieme ai propri figli, un’esperienza coinvolgente, a 360° e che chiama in causa le risorse individuali e di gruppo, in armonia con un’obbiettivo comune che rende tutti interdipendenti, ognuno con ruoli precisi, immersi in un forte e coercitivo elemento naturale, una riscoperta del rapporto con gli altri attraverso la coralità di gesti e comandi.
Affiatarsi, guardarsi negli occhi, valutare le situazioni, gestire l’interazione con chi permette insieme a noi la navigazione: questi sono i colori del blu del mare, intrisi di sensazioni che trascendono la routine urbana, spezzando abitudini e innescando il circolo virtuoso di quelle “esperienze indimenticabili” insieme al proprio genitore, insieme al proprio figlio, senza le quali a volte un rapporto può sembrare incompleto.
L’equipaggio è sempre presente a sè stesso, vive e agisce nel presente, fondendo l’innata capacità di reazione agli stimoli e scolpendo al contempo l’abilità nel relazionarsi e nell’accumulo di ogni esperienza. E’ quindi inevitabile forgiare senso di responsabilità e di appartenenza.
Si diventa un tutt’uno già che ogni interazione con le persone è vitale per poter gestire gli elementi della natura, potente e onnipresente.
Quando la sera poi l’orizzonte si colora coi pastelli caldi del tramonto e si prepara la tavola per cenare nel pozzetto, sarà un rituale, un momento per riposare muscoli e mente e meditare insieme, presenti a sé stessi, mentre il Comandante dà gli ultimi ordini della giornata.
Appagato dal risultato di uno sforzo corale che non ammette filtri, l’equipaggio metabolizza l’esperienza fatta e nel nuovo giorno si riparte forti di un bottino che non può essere portato via, genitori e figli, una squadra, e il mare, un punto d’unione.